Numana e Marcelli sono due perle della Riviera del Conero, mete turistiche complementari, parti della stessa mela che si sviluppano entro i confini del meraviglioso Parco del Conero. Numana è la custode della storia, mentre la sua frazione, Marcelli, nasce a seguire attorno al lungomare con un concentrato di servizi. Dalle falde del Monte Conero, Numana si snoda lungo viuzze ripide e cariche di racconti, per poi protendersi nel caratteristico e arioso porticciolo. Costituisce una delle più particolari cittadine del Medio Adriatico e si distingue in Numana Alta e Numana Bassa. La prima rappresenta la parte più antica, con le case dei pescatori di calcare bianco, ora sapientemente ristrutturate, i vicoli stretti della zona della Torre, il palazzo vescovile, sede attuale del Municipio, in bella vista sulla Piazza del Santuario insieme alla moderna chiesa del SS. Crocifisso di Numana. Quest’ultima prende il nome dal crocifisso ligneo in essa esposto, opera tra le più enigmatiche e interessanti della cultura cristiana. Numana Bassa è la zona giovane rispetto alla alta, con un porticciolo turistico e vari stabilimenti balneari. La cittadina si è sviluppata anche a ridosso delle colline prospicienti: gli Svarchi e il Villaggio Taunus, due eleganti quartieri che offrono la possibilità di soggiorni all’insegna della tranquillità e dei calmi ritmi. Proseguendo dal porticciolo verso Sud, dopo circa 1 chilometro si arriva a Marcelli, con il suo corso pieno di negozi, bar e ristorantini di pesce, e una vasta scelta di strutture turistiche e ritrovi. Insomma, una giusta amalgama di antico e moderno. Le bellezze storiche di monumenti e chiese si integrano con quelle naturali di spiagge, scogli e sentieri nei boschi, in una cornice che coniuga con equilibrio, natura selvaggia e comfort moderni e li rende uno dei centri turistici più suggestivi dell’Adriatico. Testimonianze storiche sono vive e presenti lungo le strade di Numana: ruderi di epoca imperiale, la fontana in Via Morelli con le sue cinque bocche, il Palazzo Vescovile (come ricordato sede del Municipio) ed il SS. Crocifisso ospitato attualmente nella moderna chiesa. Il Crocefisso situato nel Santuario in piazza è un crocefisso romanico ligneo con provenienza presunta dalla Polonia o dalla Germania e risalente all’ XI sec. La tradizione attribuisce l’ opera all’ evangelista Luca che, assieme a Nicodemo, l’ avrebbe realizzato poco dopo la sepoltura di Cristo. Il suo percorso è stato ricco di vicissitudini, prima trasportato in Siria, si racconta che attorno al simbolo sacro si siano verificati diversi miracoli. Per venerarlo si sarebbe recato a Beirut Carlo Magno. I molteplici reperti archeologici hanno reso Numana uno dei maggiori centri archeologici delle Marche e sono esposti presso l’Antiquarium, collocato dietro il Municipio. Il Museo raccoglie vasi, ceramiche, gioielli e numerosi corredi tombali ritrovati nelle necropoli sparse sul territorio. Antico centro piceno e poi romano, la storia di Numana é largamente documentata oltre che tra le sale dell’Antiquarium, in quelle del Museo Nazionale di Ancona. Vasi attici, monili, armi da guerra e tutto ciò che di pregevole é stato ricavato dalle necropoli riportate alla luce sul Conero in quasi novecento tombe. Il racconto corre sull’arco evolutivo della civiltà picena dal VII secolo all’età romana. La struttura espositiva (Tel. 071/9330585) é aperta la pubblico in Via La Fenice e l’entrata al Museo costa appena 1 euro. Altra importante testimonianza di questa solare cittadina è la Torre. Varie ipotesi sono state formulate sulla natura iniziale di questo monumento chesi erge in uno dei punti panoramici più belli della zona.  A  forma di arco, viene attribuito da alcuni ai resti di un’antica chiesa, mentre altri a quelli di una antica torre di vedetta. In sostanza è proprio il caso di dire che a Numana e a Marcelli, oltre le spiagge c’è molto di più.

Il Blog di Cristina