La mia storia è la strada che porta alle Grange …
Non è facile sintetizzare in poche righe la storia che porta alle Grange, riassumere tante vite vissute, diverse seppur alla fine complementari, che inevitabilmente si riflettono in questo posto meraviglioso baciato dalla natura, dove ho scelto di vivere anni fa e di condividere con chi viene a trovarci.
Amo pensare alle Grange quale base di viaggi sul Conero e lungo le Marche, alla scoperta di un territorio magnifico in cui ancora si respiri l’essenza della gente del posto, che gelosamente mantiene salde le tradizioni.
Un tempo fa mi sono lasciata adottare dal Conero e ringrazio il cielo, la natura ed il mare per avermi accolto con amore. Un prepotente senso di Bellezza e di benessere colma la mia anima e, spero, che lo stesso accada agli ospiti che vengono a farci visita, catalogando il viaggio nella nostra terra come indelebile.
Provengo da una famiglia che si occupa di arte dal 1975 tra Ancona, Milano e Cortina d’Ampezzo. Da una casa frequentata da pittori, scultori, artisti del secondo ‘900, mercanti d’arte e da esponenti del mondo della cultura, personaggi legati ai miei genitori prima che da un rapporto di lavoro, da amicizia e rispetto. Enzo Cucchi, Orfeo Tamburi, Aligi Sassu, Salvatore Fiume, Renato Guttuso, Ennio Morlotti, Giancarlo Cazzaniga, sono solo alcuni dei Maestri, passati in Galleria e alla nostra tavola. Spesso infatti venivano a trovarci e amavano gustare i manicaretti di pesce che nonna Fulvia cucinava. Aveva le mani d’oro ai fornelli, complice il passato da ristoratrice. La Casa del pescatore al porto di Ancona era un locale semplice, senza fronzoli, ma nonna è diventata famosa per il pesce rigorosamente fresco, per la sua ricetta segreta del sugo con i moscioli (che ho ereditato) ed il suo ristorante il preferito dai locali e dai vip del tempo come Nicola Arigliano, Raf Vallone e dalla splendida Virna Lisi.
Insomma, riassumerei le mie origini in: arte, cucina e genuinità marchigiana. Aggiungerei poi la passione per i viaggi e l’amore per la natura.
Fin da piccola, quando si andava a trovare in campagna gli altri nonni, Augusto e Adalgisa, ero felice e rapita dalle corse sui campi, dall’uovo che nonno ci faceva bere fresco, dall’orto con i suoi colori e dagli animali di bassa corte che scorrazzavano sull’aia.
E, saltando tanto altro, si arriva a 30 anni fa, alla decisione di aprire il primo agriturismo, a poche centinaia di metri da quello attuale, dalle Grange. C’era anche il maneggio di cavalli e, più tardi, un piccolo bar-ristorante.
Al tempo erano in pochi a sapere cosa fosse un agriturismo, di contro oggi è una tipologia di soggiorno molto amata soprattutto per il contatto con la natura. Nel frattempo ho tenuto saldo il cordone ombelicale con il passato seguitando ad occuparmi di arte e a scrivere e, nel 2000, sono diventata giornalista. Da allora da un lato collaboro con quotidiani e riviste e mi occupo di comunicazione e dall’altro ho continuato a specializzarmi in eno-gastronomia e sull’accoglienza.
Se dovessi presentarmi, sarebbe come agri-giornalista, giornalista e contadina, due amori, due passioni che colmano gioiosamente la vita che ho la fortuna di trascorrere alle Grange dal 2005, anno del trasferimento.
Come si è capito questo agriturismo, oggi country house è un posto magico, un rifugio, il mio mondo, il mio tutto. E’ serenità, felicità e Bellezza con la B maiuscola, perché il Conero è Bellezza allo stato puro.
Le Grange è la sintesi perfetta di ciò che amo e che desiderio condividere. Unica è la pace che si respira nei dettagli, tra le sue pieghe.
Ed è per non intaccare tale magia, che si raccomanda ai più di avvicinarsi a questo angolo di paradiso con la sola voglia di star bene. Di lasciare ogni stress e fissazione fuori dal cancello perchè qua è vietato contaminare l’aria di serenità che si respira. Non c’è spazio per alcuna negatività, ma per persone in pace con se stesse e con il mondo. In poche parole alle Grange ci si rispetta, non si litiga, non si grida, non si sporca, non si disturba…insomma, non si rompono le scatole. Ognuno deve sentirsi libero di fare la vacanza che desideri nel rispetto degli altri.
‘Vivi le Grange come ESPERIENZA.
Vivi le Grange come corolla del meraviglioso Conero.
Porta a casa persone, panorami, usanze, sapori, profumi e colori.
Fai tuo ciò che questo luogo incantato offre per arricchire la personale conoscenza del mondo.
Open mind’.
La gestione delle Grange è familiare. Non siamo persone invadenti, tutt’altro. Siamo comunque disponibili e pronti ad accogliere ogni necessità, basta chiedere.
Come detto, felicemente incorniciati da quel territorio d’eccellenza che è il Parco del Conero, rientriamo nel contesto turistico della Riviera del Conero. Uno dei nostri punti di forza è sicuramente la posizione, panoramica e unica, a soli 550 metri dalla spiaggia. Le camere infatti guardano il mare, il Monte Conero e Loreto. In un ettaro e mezzo di giardino c’è un casolare tipico marchigiano, alcuni annessi e la piscina.
La vita di un tempo è raccontata nel piano superiore del casolare, dove ora c’è il BeB Leoncito del Conero, gestito da mio figlio Leon. A vista è il camino e la cucina a legna in muratura dove ci si scaldava e si preparava da mangiare, nella grande stanza dal soffitto a travoni in legno e dal pavimento in cotto. Una delle dependance delle Grange è in legno, dall’atmosfera calda ed avvolgente, con ampie vetrate attraverso le quali ammirare il paesaggio mentre si fa colazione con dolci fatti in casa.
In conclusione, penso che le Grange sia la soluzione ideale per chi desideri trascorrere una vacanza informale, spensierata e in pace, a due passi da tutto. Vi aspettiamo a braccia aperte!
Cristina
- Giancarlo Cazzaniga, pittore delle ginestre, dei glicini…milanese di nascita, innamorato del Conero tanto da farne la sua seconda casa
- Con il violinista Uto Ughi dopo un’intervista, al tempo collaboravo con il Messaggero, una collaborazione di 8 anni
- Presentazione del libro ‘Obiettivo Conero’ – con il Presidete del Parco del Conero Gilberto Stacchiotti
- Con il mio amico e collega Aldo Spadari de Il Resto del Carlino, io per il Messaggero, in un’intervista al ciclista Mario Cipollini
- Come responsabile per la comunicazione per l’Ente Parco del Conero: con Vittorio Sgarbi a Portonovo
- Eccomi intervistata dalla della RAI sul Parco del Conero della cui comunicazione sono stata per 10 anni la responsabile
- Qua sono con i miei genitori e gli amici Carlo e Marina Ripa di Meana ad una mostra di Orfeo Tamburi
- Nella galleria d’arte di famiglia con mio padre Giancarlo e Enzo Cucchi, artista del movimento culturale della Transavanguardia
- Con l’artista Giuseppe Migneco, uno dei maggiori espressionisti del novecento
- Mostra personale in galleria di Franz Borghese, uno dei protagonisti della pittura italiana del secondo Novecento. Nella foto sono con la moglie Barbara
- Il Maestro Aligi Sassu, la moglie Helenita e lo storico dell’arte Prof. Pietro Zampetti all’inaugurazione di una mostra in galleria dai miei
- Ugo Spezi, pittore dalla scorza dura e dal cuore di burro
- Filippa Lagerback in un servizio sul Conero
- Mostra di PAO – 2017
- L’artista PAO ospite alle Grange in occasione della sua mostra PETS alla Galleria d’arte Gioacchini in Ancona
- Presentazione della mostra di Patrizia Giuliodori- 2012 Ancona
- … al lavoro
- A Bruxelles per la CETS Carta del Turismo Sostenibile
- Il momento della consegna dell’ attestato di Aiuto Cuoco da parte dello Chef Francesco Patrignani
- Piatto d’esame, Corso pasticceria: versione salata realizzata con la pasta sfoglia
- Corso Pasticceria, piatto d’esame: voulevant con crema e frutta
- Il piatto esaminato dalla commissione a fine corso: pan di spagna con composto di mascarpone, ricotta e gocce di cioccolato accompagnato da gelatina all’anice con bacca di vaniglia e mousse al bicchiere con marsala
- Le nostre olive e l’olio
- La raccolta delle olive
- I Moscioli di Portonovo presidio Slow Food. Li cuciniamo con ricetta originale e segreta di nonna Fulvia, la nonna ristoratrice
- Alla Casa del Pescatore, la trattoria dei miei nonni Fulvia e Antonio con l’attrice Virna Lisi, mamma Stefania e zia Maria
- Sommelier I° livello AIS: l’ esame finale
- Attestato: corso di pasticceria
- II° livello AIS Sommelier
- I° livello AIS Sommelier
- Il Corriere Adriatico intervista mio padre Giancarlo sulla nostra storia legata al mondo dell’arte
- Il Corriere Adriatico intervista mia madre Stefania sulla nostra storia legata all’ arte ed alla ristorazione: ‘Vino e cucina ed arte. Un affare di famiglia’
- Il cantante Mario Biondi, l’ho intervistato per il Corriere Adriatico con cui ho avuto una collaborazione durata 10 anni
- Intervista all’attore Giuseppe Battiston – Corriere Adriatico
- Gene Gnocchi: una mia intervista all’attore per il Corriere Adriatico
- Enrico Montesano: una delle mie interviste all’attore per il Corriere Adriatico
- Il cantautore Fabio Concato in una mia intervista per il Corriere Adriatico